Questa fabbrica della Yahama, nota azienda produttrice di veicoli motorizzati, ospita ogni giorno piu' di 6.000 lavoratori in otto grandi edifici distribuiti su una superficie di 147.450 m2.
La progettazione del sistema di rivelazione incendio e illuminazione di emergenza e' stata una vera sfida, la distanza tra gli edifici e il numero di dispositivi necessari rendevano impossibile utilizzare un'unica centrale per l'intero stabilimento. Allo stesso tempo, l'installazione di una centrale in ogni struttura poteva rendere piu' difficile la manutenzione a lungo termine.
Il progettista non ha avuto dubbi: un sistema di Hochiki era la soluzione ideale.
La richiesta del cliente e la soluzione Hochiki
"Con un sito cosi' grande e cosi' tanti lavoratori, avevamo bisogno di un sistema che potesse essere facilmente monitorato da una postazione remota per aiutarci a individuare e correggere potenziali problemi nel modo piu' rapido ed efficiente possibile", ha spiegato un portavoce di Yamaha . "Il sistema finale doveva aiutarci a centralizzare il controllo, riducendo al minimo le interruzioni dovute a falsi allarmi".
I tecnici Hochiki hanno lavorato a stretto contatto con gli installatori di sicurezza, Bell Automation, e con i progettisti di Yamaha, per sviluppare una soluzione efficace che potesse essere facilmente integrata nei loro modelli di progettazione. Hochiki ha consigliato di dividere gli edifici del sito in quattro gruppi separati, ciascuno collegato a un pannello di controllo centralizzato. In questo modo le procedure di manutenzione e monitoraggio sono state nettamente semplificate.
I rivelatori di fumo Hochiki sono stati scelti per essere utilizzati in tutti gli edifici del sito, questi dispositivi incorporano la camera ottica ad alte prestazioni. Il design della camera riduce al minimo le differenze di sensibilita' riscontrate negli incendi di fiamma e di fumo.
Ambienti ad alto rischio
I rivelatori di fumo a sicurezza intrinseca sono stati scelti per l'area del deposito vernici. Questi rivelatori sono stati appositamente progettati per funzionare con una corrente ridotta e sono certificati per l'uso in aree pericolose. Sono installati insieme a una barriera che riduce l'energia che entra nella zona pericolosa e i loro componenti sono incapsulati in un materiale non conduttivo, eliminando la possibilità di scintille e di accendere un'atmosfera infiammabile.
Nella cucina della mensa, Hochiki ha suggerito l'installazione dei rivelatori termici ATJ-EN, dotati di un elemento termico a temperatura fissa variabile, questi sensori sono in grado di risolvere il problema dell'eccessiva fumosità dovuta alla cottura dei cibi. Grazie al loro involucro impermeabile, sono in grado di resistere all'umidità della cucina, aumentando la durata e riducendo le esigenze di manutenzione.
Per le aree di assemblaggio esterne sono stati scelti segnalatori acustici e pulsanti manuali IP67.
Alok Chaturvedi, direttore di Bell Automation, ha spiegato: "Grazie all'innovativo protocollo aperto Enhanced Systems Protocol (ESP) di Hochiki, tutte le apparecchiature erano compatibili con il circuito di rete modellato dai progettisti Yamaha.
Questo ha semplificato il processo di installazione e ci ha permesso di completare il lavoro in soli quattro mesi, rispettando le rigide scadenze dell'azienda".
Il responsabile commerciale di Hochiki Europe per l'India, ha aggiunto: "Il sito di Yamaha Chennai è davvero complesso. Ha molti edifici, ognuno dei quali ospita centinaia di lavoratori ogni giorno. Per questo motivo, era fondamentale che il sistema di sicurezza finale fosse affidabile ed efficace, con esigenze di manutenzione minime per ridurre le interruzioni dell'attività dello stabilimento.
Le tecnologie consigliate offrivano le elevate prestazioni richieste e la compatibilità con una rete di sicurezza più ampia. Queste tecnologie hanno semplificato le esigenze di manutenzione e monitoraggio dell'azienda, facendole risparmiare tempo e denaro e consentendo al Personale di svolgere il proprio lavoro in un ambiente sicuro".